Una sera di fine maggio un uomo di mezza età stava ritornando da Shaston al villaggio di Marlott, nella vicina Valle di Blackemore o Blackmoor. Avanzava su gambette rachitiche e v’era un certo che di bleso nella sua andatura che lo portava a deviare sulla sinistra. Ogni tanto scuoteva il capo, come se assentisse a qualche pensiero, benché in realtà non stesse pensando a nulla in particolare. Un paniere per uova gli pendeva vuoto dal braccio e il pelo del suo copricapo, sciupato, era consunto sulla falda nel punto in cui lo prendeva per toglierselo.
Incipit
Tess dei d’Uberville