Incipit di “Terre desolate”, di Stephen King Era la sua terza volta con pallottole vere… e…

Era la sua terza volta con pallottole vere… e la sua prima volta estraendo dalla fondina che le aveva confezionato Roland.
Avevano una buona scorta di munizioni; Roland aveva portato più di trecento pallottole dal mondo in cui Eddie e Susannah Dean erano vissuti fino al momento della loro chiamata. Ma avere munizioni in abbondanza non significava che le si potessero sprecare, anzi, era vero il contrario. Gli sciuponi corrucciavano gli dei. Su questo credo era stato cresciuto Roland, prima da suo padre e poi da Cort, il suo più grande maestro, e a esso restava ancora fedele. Quegli dei non punivano forse all’istante, ma presto o tardi il castigo sarebbe giunto… e più lunga l’attesa, più pesante la penitenza.

Incipit

Terre desolate

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