Fu un inverno lungo e rigido, e il nostro bel fiume della Foresta Nera rimase coperto dal ghiaccio per molte settimane. Non posso dimenticare la strana sensazione, il brivido estatico con cui misi piede sul fiume nella prima mattina di gelo, perché era profondo e il ghiaccio era così limpido che potevo vedere sotto di me, come attraverso una sottile lastra di vetro, l’acqua verde, il fondo sabbioso cosparso di pietre, le piante acquariche fantasticamente intrecciate e di tanto in tanto il dorso scuro di un pesce.
Incipit
Sull’amore