Io ero ben certo e tenevo per vero. Claudio Massimo e voi che fate parte del consiglio, che un vecchio rinomato per la sua sconsideratezza come Sicinio Emiliano avrebbe riempito di soli insulti, in mancanza di fatti criminosi, l’accusa che egli ti ha avanzato contro di me prima di meditarsela per suo conto. Ora si può ben incolpare un innocente qualsiasi ma non si può condannare se non chi è colpevole. Io confido soprattutto in questo e mi rallegro per gli dèi del cielo che mi sian toccati la possibilità e i mezzi di difender la filosofia presso la gente inesperta e di discolparmi avendo te come giudice.
Incipit
Sulla magia e in sua difesa