Questa non è, o perlomeno non intende essere, una pura e semplice raccolta di articoli scegliendo fior da fiore quelli che paiono migliori. È piuttosto il tentativo di ricostruire, attraverso i pezzi che sono venuto via via pubblicando per vari giornali, la storia dell’Italia degli ultimi trent’anni e anche, ma forse soprattutto, i profondi mutamenti antropologici, sociologici, etici che sono avvenuti nella sua popolazione.
Il quadro che ne esce non è confortante. È un’Italia sconciata nel suo paesaggio, naturale e urbano, cosa che ha una certa influenza non solo sul gusto ma anche sul carattere e l’umore dei suoi abitanti, devastata dalla Televisione che sembra aver concentrato in sé l’intera vita nazionale dettando, insieme alla sua gemella Pubblicità che è il motore di tutto il sistema, i consumi, i costumi, la «way of life», le categorie, i protagonisti e che ha finito per distruggere ogni cultura che non sia la sua subcultura.
Incipit
Senz’anima