L’accorto Prometéo, l’inclito figlio
A cantar di Giapeto il cor mi sprona,
E quantji sopportò travagli e pene
Per amor de’ mortali, e qual raccolse
Di largo beneficio empia mercede,
Se la Diva, cui tutta a parte a parte
La peregrina istoria è manifesta,
Del suo favor m’aita, e non ricusa
Sovra italico labbro alcuna stilla
D’antica derivar greca dolcezza.
Incipit
Prometeo