Sallo il ciel quante volte al sonno, ahi lasso!
Col desire mi corco e colla speme di mai svegliarmi
E sul mattin novello| Apro le luci, a mirar torno il Sole,
Ed infelice un’allra volta io sono.
Quale sovente con maggior disdegna
Vedi sul mar destarsi le procelle,
Che fallo dianzi avean silenzio e tregua;
Tale al tornar delia diurna luce
Più fiero de’ miei mali il sentimento
Risorge, e tal dell’alma le tempeste,
Che la calma notturna avea sopite,
Svegliansi tutte, e le solleva in alto
Quel terribile Iddio che mi persegue.
Incipit
Pensieri d’amore