“CONRAD MORICAND
NATO A PARIGI, IL 17 GENNAIO 1887,
ALLE SETTE O ALLE SETTE E UN QUARTO POMERIDIANE
MORTO A PARIGI, IL 31 AGOSTO 1954.”Fu Anaïs Nin che mi presentò a Conrad Moricand. Lo portò nel mio studio alla Villa Seurat un giorno d’autunno del 1936. La mia prima impressione non fu in complesso favorevole. L’uomo sembrava tetro, pedante, egocentrico, troppo sicuro di sé. Si portava appresso una sorta di alone fatalistico.
Era il tardo pomeriggio, quando arrivò, e dopo aver fatto quattro chiacchiere andammo a mangiare in un piccolo ristorante della avenue d’Orléans. Da come esaminò il menu capii subito che era un tipo meticoloso. Chiacchierò senza interruzione per tutto il pasto, pur continuando a mangiare di gusto. Ma era una conversazione, la sua, di quelle che non si fanno a tavola, di quelle che rovinano la digestione.
Incipit
Paradiso perduto