Incipit di “Paradiso (La Divina Commedia)”, di Dante Alighieri La gloria di colui che tutto move per l’univers…

La gloria di colui che tutto move
per l’universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove.

Nel ciel che più de la sua luce prende
fu’ io, e vidi cose che ridire
né sa né può chi di là sù discende;

perché appressando sé al suo disire,
nostro intelletto si profonda tanto,
che dietro la memoria non può ire.

Incipit

Paradiso (La Divina Commedia)

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