Quello che sapevo era che Sarao Takase, oscuro scrittore, aveva vissuto in America, e durante la sua oscura esistenza aveva scritto una serie di racconti.
Che a quarantotto anni era morto suicida.
Che dalla moglie da cui era separato aveva avuto due figli.
Che i suoi racconti, raccolti in un volume, per breve tempo furono un best-seller in America.
Il titolo del libro: N.P.
Comprende novantasette racconti. Forse per l’incostanza dell’autore, il libro non è che il suisseguirsi di storie brevissime, poco più di semplici bozzetti.
Queste cose le avevo sapute da Shōji, il mio ragazzo di un tempo. Era stato lui a ritrovare il racconto n. 98, mai pubblicato, e a tradurlo.
Incipit
N.P.