La decisione di mettere una bomba nello studio dell’ebreo radicale fu presa con relativa facilità. Nell’operazione erano coinvolti in tre. Il primo era quello che ci metteva i soldi. Il secondo era uno del posto che conosceva la zona. E il terzo era un giovane patriota fanatico, esperto di esplosivi e abilissimo nell’arte di scomparire senza lasciar tracce. Dopo l’attentato, fuggì del paese e si nascose per sei anni nell’Irlanda del Nord.
Incipit
L’appello