Incipit di “La misteriosa fiamma della regina Loana”, di Umberto Eco “E lei come si chiama?” “Aspetti, ce l’ho sulla…

“E lei come si chiama?”
“Aspetti, ce l’ho sulla punta della lingua.”

Tutto è cominciato così.
Mi ero come risvegliato da un lungo sonno, e però ero ancora sospeso in un grigio lattiginoso. Oppure, non ero sveglio ma stavo sognando. Era uno strano sogno, privo di immagini, popolato di suoni. Come se non vedessi, ma udissi voci che mi raccontavano che cosa dovessi vedere. E mi raccontavano che non vedevo ancora nulla, salvo un fumigare lungo i canali, dove il paesaggio si dissolveva. Bruges, mi ero detto, ero a Bruges, ero mai stato a Bruges la morta?

Incipit

La misteriosa fiamma della regina Loana

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