Della mente di Dio candida figlia,
Prima d’Amor germana, e di Natura Amabile compagna e maraviglia,
Madre de’ dolci affetti, e dolce cura
Dell’uom, che varca pellegrino errante
Questa valle d’esilio e di sciagura,
Vuoi tu, diva bellezza, un risonante
Udir inno di lode, e nel mio petto
Un raggio tramandar del tuo seminante?
Senza la luce tua l’egro intellelto
Langue oscurato, e i miei pensier sen vanno
Smarriti in faccia al nobile subbietto.
Incipit
La bellezza dell’universo