Incipit di “Intervista con il Potere”, di Oriana Fallaci Era morto l’uomo che amavo e m’ero messa a scri…

Era morto l’uomo che amavo e m’ero messa a scrivere un romanzo che desse senso alla tragedia. Per scriverlo m’ero esiliata in una stanza al primo piano della mia casa in Toscana ed era stato come infilarsi in un tunnel di cui non si intravede la fine, uno spiraglio di luce. La stanza era in realtà un corridoio brevissimo, arredato con alcuni scaffali di libri, un tavolino, una sedia, e male illuminato da una mezza finestra che s’apriva su un campo di ulivi. Al bordo del campo e proprio sotto la mezza finestra, un pero su cui mi cadeva lo sguardo quando alzavo gli occhi in cerca di sole.

Incipit

Intervista con il Potere

0 0 voti
Article Rating
Iscriviti
Avvertimi
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments