Miss Bruss, la segretaria perfetta, accolse Nora Manford sulla soglia del salottino (“lo studio” come lo chiamavano i figli della signora Manford) con un gesto che voleva significare il più accorato rifiuto.
“Lei vuole, lo sai, mia cara, tua madre vuole sempre vederti”, si giustificava Maisie Bruss con una voce che il continuo uso del telefono pareva aver assottigliato e appuntito. Miss Bruss, assunta al servizio della signora subito dopo il suo secondo e ultimo matrimonio, conosceva Nona da quando era una bambina, e godeva del privilegio, anche ora che lei era “in società” di trattarla con una certa familiare benevolenza, tanto più che la benevolenza era il tratto caratteristico di casa Manford.
Incipit
Il sonno del crepuscolo