Gli spari che piantarono le pallottole nella testa di Pumpkin vennero uditi da non meno di otto persone. Tre istintivamente chiusero le finestre, controllarono le serrature della porta e restarono rintanati nel rifugio sicuro, o almeno appartato, delle loro piccole abitazioni. Altri due, entrambi con una certa esperienza in fatti del genere, abbandonarono precipitosamente la zona correndo quanto se non più dell’uomo con la pistola. Un altro ancora, un fanatico del riciclaggio noto nel quartiere, stava frugando nell’immondizia alla ricerca di lattine di alluminio quando udì provenire da molto vicino le secche detonazioni del fattaccio quotidiano. Si buttò dietro una catasta di scatole di cartone e attese che la pioggia di colpi cessasse, poi entrò con circospezione nel vicolo, dove vide ciò che restava di Pumpkin.
Incipit
Il re dei torti