C’era un avventuriero ungherese dotato di bellezza sorprendente, di fascino infallibile, di cultura, di grazia, dell’abilità di un attore consumato, della conoscenza di molte lingue, e di modi aristocratici. E a tutto questo s’aggiungeva il genio per l’intrigo, una capacità di trarsi d’impaccio e di andare e venire nei vari paesi come se niente fosse.
Incipit
Il delta di Venere – L’avventuriero ungherese