Il memo interno, alla Electronical Musical Enterprise, spaventò Nat Flieger, e non riuscí a spiegarsi il perché. In fondo si trattava di un’opportunità da non lasciarsi sfuggire: il famoso pianista sovietico Richard Kongrosian, uno psicocinetico che suonava Brahms e Schumann senza toccare fisicamente la tastiera con le mani, era stato localizzato nella sua residenza estiva di Jenner, in California. E con un po’ di fortuna Kongrosian sarebbe stato disponibile per una serie di sedute di registrazione alla EME. Eppure…
Incipit
I simulacri