Era una casa grande perché eravamo gente con progetti grandiosi. Il primo era già lì, una sporgenza all’altezza del suo punto vita, una cosa dai movimenti sinuosi, striscianti e contorti come un groviglio di serpi. Nelle tranquille ore prima di mezzanotte appoggiavo il mio orecchio su quella zona e sentivo un gorgoglio come da una sorgente, dei gorgoglii, dei risucchi e degli sciabordii.
Dicevo: – Si comporta proprio come il maschio della specie.
– Non necessariamente.
– Nessuna femmina scalcia così tanto.
Incipit
Full of life