Sempre che io ho potuto onorare la patria mia, eziandio con mio carico e pericolo, l’ho fatto volentieri; perché l’uomo non ha maggiore obbligo nella vita sua che con quella, dependendo prima da essa l’essere e, di poi, tutto quello che di buono la fortuna e la natura ci hanno conceduto; e tanto viene a esser maggiore in coloro che hanno sortito patria più nobile. E veramente colui il quale con l’animo e con le opere si fa nimico della sua patria, meritamente si può chiamare parricida, ancora che da quella fosse suto offeso.
Incipit
Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua