Fjòdor Michàjlovic Sonkòvinikov, direttore dell’intendenza di Finanza, uomo di incorruttibile probità e orgoglioso di essa, liberale austero e non soltanto libero pensatore, ma nemico di ogni manifestazione religiosa che teneva per avanzo di superstizione, ritornava dal suo ufficio nella peggiore disposizione di spirito. Il governatore gli aveva scritto una stupidissima lettera la quale poteva far supporre che Fjòdor Michàjlovic si fosse comportato disonestamente. Fjòdor Michàjlovic s’era molto irritato e aveva scritto subito una risposta vivace e caustica.
Incipit
Denaro falso