Incipit di “A me le guardie!”, di Terry Pratchett È lì che sono andati a finire i draghi. Giaccio…

È lì che sono andati a finire i draghi.
Giacciono…
Non morti, non addormentati. Non in attesa perché ciò implicherebbe aspettative. Forse il termine che stiamo cercando è… quiescenti.
Anche se lo spazio che occupano non è come lo spazio normale, sono comunque ammassati tutti insieme. Non c’è un singolo centimetro cubo che non dia alloggio a un artiglio, un unghione, una squama o la punta di una coda così che l’effetto è quello di un disegno deformante e solo alla fine gli occhi realizzano che lo spazio fra ogni dragone è, in realtà, un altro dragone.
Potrebbero rammentare una scatola di sardine, se le sardine fossero enormi, squamose, orgogliose e arroganti.
Forse, poi, da qualche parte, c’è la chiave.

Incipit

A me le guardie!

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