Nelle lingue derivate dal latino la parola compassione significa: non possiamo guardare con indifferenza le sofferenze altrui; oppure: partecipiamo al dolore di chi soffre. È per questo che la parola compassione generalmente ispira diffidenza: designa un sentimento ritenuto mediocre, di second’ordine, che non ha molto a che vedere con l’amore.
Cit.
L’insostenibile leggerezza dell’essere