Inspirando la frescura umida e l’odore di pane della terra che da tempo aspettava la pioggia, guardò i giardini e i boschi che correvano via, i campi gialli di segale, le strisce ancora verdi dell’avena e i solchi neri con le macchie verde scuro delle patate in fiore. Tutto pareva ricoperto da una vernice: il verde diventava più verde, il giallo più giallo, il nero più nero.
– Ancora, ancora! – diceva Nechljudov, lieto dei campi, dei giardini e degli orti che riprendevano vita sotto la pioggia benefica.
Cit.
Resurrezione