E il mondo intero per cinquant’anni va avanti a ripetere: “Sublime! Grand! Napoléon le grand![…]”.
E a nessuno viene in mente che ritenere grande un uomo che non tiene conto della misura del bene e del male, significa soltanto riconoscere la propria nullità e la propria incommensurabile bassezza.
Per noi, con la misura del bene e del male che ci è stata data da Cristo, non esiste nulla di incommensurabile. E non c’è alcuna grandezza là dove non vi sono la semplicità, il bene e la verità.(IV, III, XVIII; 1999)
Cit.
Guerra e pace
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