Non so se quello che faccio si possa chiamare «scrivere». Più che altro confeziono dei brani che servono a riempire dei buchi. Va bene qualsiasi cosa, purché il numero delle righe sia sufficiente. Ma bisogna pure che qualcuno faccia questo lavoro, e io lo faccio. È un po’ come spalare la neve. Ma è la neve della cultura.
Cit.
Dance Dance Dance