«Quanto a me, è ora che torni a Parigi. Le mie vacanze sono finite…»
Fece un passo verso la scrivania e tese la mano.
«Addio, signor procuratore.»
E siccome il suo interlocutore si precipitava verso la mano tesa con una riconoscenza che minacciava di aprirsi in un diluvio di parole, tagliò corto:
«Senza rancore!»
Uscì, dopo aver seguito il cameriere in gilé a righe, tornò sulla piazza inondata di sole, raggiunse non senza fatica l’Hôtel d’Angleterre e, appena entrato, disse al padrone:
«E finalmente per pranzo oggi vorrei pasticcio di fegato d’oca e tartufi… Poi il conto… Ci togliamo dai piedi!»[Explicit]
Cit.
Maigret e il pazzo di Bergerac