Infatti, come avrete intuito dal titolo – aveva continuato[Robert]Langdon – la Divina Commedia venne scritta in volgare, la lingua parlata dal popolo. Riuscì comunque a fondere in modo brillante religione, storia, politica, filosofia e commenti sociali in un arazzo narrativo che, per quanto erudito, risultò totalmente accessibile alle masse. L’opera diventò un tale pilastro della cultura italiana che a Dante è riconosciuto nientemeno che il merito della definitiva codificazione dell’italiano moderno.
Cit.
Inferno