Venire in Italia, lo scorso anno per ricevere il premio Scanno è stata un’esperienza felicissima.
[…]Quei giorni trascorsi a ridere circondata dai miei amati amici italiani, le parole del mio caro Dario Argento:”Che bella mano che hai, me la vorrei portare a casa!”. La bellezza al di là di qualsiasi immaginazione del Vaticano visitato di notte durante un giro in macchina.Giornate così intense non capitano spesso nella vita. Giornate di una felicità intensa, concentrata. Ed è inseguendo quel vivido miraggio che le persone riescono a tirare aventi e a invecchiare… nella speranza che vacanze come quelle possano ripetersi ogni anno.
Tsugumi è un romanzo che parla di questo. Di un’intensa estate di un gruppo di ragazzi che non tornerà mai più. Del mare e del primo amore. Mettendo da parte le crudeltà del mondo reale ho semplicemente raccontato un pallido sogno.
Uno di quelli che tutti noi facciamo da piccoli.[Postscriptum per l’edizione italiana]
Cit.
Tsugumi