Queste tre storie raccontano “la notte” di alcuni personaggi che si trovano in una situazione di blocco, in una fase in cui il flusso regolare del tempo si è interrotto. Perciò si può dire che fra tutt’e tre c’è una stretta affinità e che in un certo senso formano insieme un solo lungo racconto. E poi se non si fosse capito, ognuna è basata in gran parte sulla mia storia personale. Tutte le mie esperienze di questo periodo, dal mangiare le anguille al vedere i fuochi, dal troppo dormire al troppo bere agli incontri con le persone, sono confluite in questo libro insieme a tante altre emozioni, solo cambiate nella forma. Sono emozioni che continuo a cercare anche adesso, in un vagabondaggio accanito e senza sosta.
[Dal postscriptum]
Cit.
Sonno profondo