Il razzismo è un odio di classe inconscio. Si confronti il razzismo americano: esso è stato appunto, fino a oggi e ancora oggi, un odio di classe inconscio. Ma dal momento che i negri hanno incominciato a lottare e avere consapevolezza di sé come classe povera, l’odio razzistico, oscuro e indecifrabile, si sta trasformando in un chiarissimo e decifrabilissimo odio di classe. L’odio cioè che un borghese italiano prova per un comunista, non per un “terrone” o un carcerato (che è ancora oscuro e indecifrabile).
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