[Su V per Vendetta]V è un incubo contemporaneo e non mi dispiace affatto essermi nascosto dietro una maschera, che mi ha permesso una recitazione quasi teatrale. La voce diventa tutto, con ogni modulazione di paura, tenerezza, profezie degne di Orwell, ambientate in una moderna e inquietante metropoli. Il mio personaggio è anche un simbolo delle paure collettive del nostro tempo.
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