Incipit di “Profugiorum ab ærumna libri III”, di Leon Battista Alberti Niccola di messer Veri de’ Medici, uomo ornatis…

Niccola di messer Veri de’ Medici, uomo ornatissimo d’ogni costume e d’ogni virtù, e io insieme passeggiando nel nostro tempio massimo ragionavamo, come era nostro costume, di cose gioconde e ch’appartenevano a dottrina e investigazione di cose degne e rare. Sopragiunse Agnolo di Filippo Pandolfini, uomo grave, maturo, integro, quale e per età e per prudenza sempre fu richiesto e reputato fra’ primi nostri cittadini.

Incipit

Profugiorum ab ærumna libri III

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