[Su Esenin]Il mio ultimo incontro con lui mi fece un effetto terribilmente deprimente.[…]Mi si butta addosso un uomo dalla faccia gonfia, la cravatta tutta di traverso, il berretto che gli si reggeva in testa per miracolo, trattenuto da un ricciolo biondo.[…]Feci veramente fatica a riconoscere Esenin e altrettanto a fatica mi sottrassi al suo invito ad andare a berci una vodka, invito accompagnato dallo sventolio d’un grosso fascio di banconote. Rimasi per tutto il giorno con quest’immagine deprimente davanti agli occhi e la sera, naturalmente, ne parlai a lungo con gli amici (purtroppo in questi casi ci si limita tutti e sempre soltanto a questo).
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