Incipit di “Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)”, di Piergiorgio Odifreddi Cristo è la traslitterazione del termine greco …

Cristo è la traslitterazione del termine greco christos, “unto”, scelto dalla Bibbia dei Settanta per tradurre il termine ebraico mashiah, “messia”, col quale l’Antico Testamento indicava colui che doveva venire a restaurare il regno di Israele.
Fra i tanti sedicenti Cristi o Messia della storia, i Vangeli canonici identificano il loro con Gesù: a sua volta la traslitterazione di Ye(ho)shua, “Dio salva” o “Dio aiuta”, un nome comune ebraico che secondo Matteo[Matteo, I, 21]fu suggerito in sogno a Giuseppe da un angelo perché il figlio di Maria «avrebbe salvato il suo popolo dai suoi peccati». Cristiano, che ovviamente significa “seguace di Cristo”, nella tradizione evangelica sta dunque ad indicare “seguace di Gesù”, secondo un uso che gli Atti degli Apostoli[Atti degli Apostoli, XI, 26]fanno risalire alla comunità di Antiochia.

Incipit

Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)

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