[10 gennaio 2001]C’è questa serata che dovrei fare all’Ottavo nano. Vogliono Berlusconi. Mi scoccia fare cose già fatte, ma in questo momento li capisco. Dicono che nel programma si prende in giro solo Rutelli e che per par condicio ci vuole pure Berlusconi.
Questa storia della par condicio nella satira è una delle tante puttanate che abbiamo accettato acriticamente. È pazzesco: quello ha canali Tv, giornali, squadre di calcio, assicurazioni, controlla tutta la pubblicità, un partito, ora pare che rivincerà le elezioni, e sono tutti concentrati sull’equità dei programmi comici e di quelli di Santoro. Un mondo di pazzi, come il cappellaio matto, come il Mondo alla rovescia di Gianni Rodari, come i giapponesi che quando esce il sole aprono l’ombrello… ma magari! Non c’è niente di surreale, solo prepotenza.
Incipit
Il diario di Sabna Guzz