Col passare degli anni la caricatura concepita da Villaggio si sta trasformando (tragicamente, direbbe lui) in una fotografia. Per fortuna Fantozzi è anche altro. Al di là, forse, delle intenzioni del suo creatore, sotto quel cappotto siberiano batte un cuore. Il ragioniere ama la frivola signorina Silvani e, in fondo, persino la moglie dimessa e la figlia bertuccia. Incarna il perdente inesauribile e indomabile come un eroe dei fumetti. Ed è questa energia che lo riscatta e lo rende immortale.
Cit.
Così fan tozzi, La Stampa, 26 marzo 2015