Apprendiamo con viva e vibrante preoccupazione che, tra le categorie soggette ai famigerati studi di settore, i commercianti si sono conquistati la palma della più disgraziata. Nei mesi scorsi avevamo appreso con altrettanto sgomento che gli impiegati guadagnano più dei loro capi e praticamente non passa stagione senza la sua bella relazione, da cui si evince che l’Italia è un Paese di tassatori avidi e di tassati aridi, ai limiti dell’indigenza. Ogni statistica fiscale ha il potere di mettere tutti di cattivo umore. I contribuenti sotto esame, che si sentono esposti alla gogna come evasori quando invece si considerano vittime di uno Stato che pretende molto, paga poco e restituisce ancora meno in termini di servizi. E i contribuenti a reddito fisso, che non avendo neanche la possibilità di evadere, guardano gli altri con diffidenza e cupa ostilità. Da qualunque parte lo si osservi, questo genere di studi contribuisce non poco ad alimentare quel clima di rancore indistinto e rabbia repressa che avvelena il discorso pubblico, al bar come sul web.
Perciò, signori delle tasse, avrei un favore da chiedervi: evitate di dirmi quanto guadagnano e quanto versano, o non versano, le varie tribù di italiani. Prendete gli evasori veri, quando li trovate. Per il resto preferirei non sapere più niente. Con una certa dose di umorismo vi siete definiti «Fisco amico». Allora ricordatevi di quel film in cui, a chi gli raccontava di avere visto la sua ex con un altro, Massimo Troisi replicava: «Ma se sei mio amico, me lo dovevi proprio dire?».
Home Frasi Celebri e Famose Televisione Citazione di Massimo Gramellini Apprendiamo con viva e vibrante preoccupazione …
Iscriviti
0 Commenti