Incipit di “Profumo di lavanda”, di Paolo Brosio «Tu dovevi morire. Eri condannato da due tumori…

«Tu dovevi morire. Eri condannato da due tumori. Uno al fegato e un altro ai polmoni, ma Dio ha revocato la condanna e ti ha restituito la vita, guarendoti le ferite.»
Ho avvertito subito un senso di nausea. Mi girava la testa e ho avuto tanta paura, paura di morire, di non vedere più i miei amici, mia madre, di non riuscire a portare a termine ciò che sentivo di fare ancora nella vita con tanto entusiasmo.
Ero troppo giovane per morire così, tra atroci sofferenze di una malattia terribile come questa, la stessa che ha stroncato mio padre, morto sotto i miei occhi impotenti dopo più di quaranta giorni di agonia. Ucciso da un tumore al fegato.
Ecco, vedete: quando sentite squillare il campanello dell’ultima chiamata della vita, tutto sembra avvenire troppo presto, maledettamente in fretta.

Incipit

Profumo di lavanda

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