Distruggere nella letteratura l’«io», cioè tutta la psicologia. L’uomo completamente avariato dalla biblioteca e dal museo, sottoposto a una logica e ad una saggezza spaventose, non offre assolutamente più interesse alcuno.[…]Sostituire la psicologia dell’uomo, ormai esaurita, con l’ossessione lirica della materia.[n.° 11]
Cit.
Manifesto tecnico della letteratura futurista