[Sull’acquisto più importante da dirigente]Lui, Ronaldo, anche per il modo in cui quell’acquisto è maturato. Maggio 1997: Cragnotti una sera mi chiama dal Sudamerica e mi chiede notizie sui contratti di immagine e altro. Capisco che sta comprando un campione. Penso alla Spagna e al Fenomeno. Chiamo Fioranelli e fa catenaccio; chiamo Branchini e mi insulta: voi non mi comprate mai un giocatore da me, non rompere. Però riesco a parlare con Ronie, che è in rotta con il Barcellona: se l’Inter mi prende, vengo subito. Guadagnava nove miliardi netti all’anno più clausola rescissoria di 49 miliardi. Abbiamo attivato gli sponsor, Nike e Pirelli; Moratti prima era dubbioso, ci ha pensato due ore e dopo ha dato il via libera all’operazione. Alla fine l’abbiamo preso.
Cit.
un’intervista. Corriere della Sera, 1 novembre 2012