Che Lucianone fosse un personaggio importante e influente lo sapevano tutti, anche qualche arbitro. Uno in particolare. Chiunque rispettava Moggi, quindi sì, nei suoi confronti c’era sudditanza. La sua forza e poi la sua condanna sono state le pubbliche relazioni: non diceva mai di no, incontrava anche trenta persone al giorno. La disponibilità non gli mancava, questo l’ha reso più forte e più odiato. Il fatto di essere alla Juventus l’ha fatto diventare potente, ecco perché qualcuno si faceva condizionare con una certa facilità. Tutti agnellini di fronte a un orco che poi così orco non era. Neppure un santo, ci mancherebbe.
Cit.
Preferisco la coppa