Io ero un bambino in certa misura egocentrico, profondamente chiuso in me stesso e asociale in modo patologico. Non ho quasi nulla da raccontare dei rapporti con i miei compagni negli anni della scuola. Uno di loro diceva delle cose che mi sorprendevano. Ad esempio:
«È inutile che dicano che Lenin era buono, la sua frase preferita era: “Al mur-ro!”».
(Lo diceva imitando anche l’erre moscia di Lenin.)
Cit.
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