L’atomo M è un ricco avaro che, finché vive, non dà via alcun denaro (energia). Ma nel suo testamento lascia la sua fortuna in eredità ai figli M’ e M”, a condizione che essi ne destinino una piccola quantità a fini sociali, meno di un millesimo dell’intero patrimonio (energia o massa). I figli insieme hanno un po’ meno di quanto avesse il padre (la somma della massa M’+M” è leggermente minore della massa M dell’atomo radioattivo). Ma la parte destinata alla società, benché relativamente piccola, è tuttavia così rilevante (considerata come energia cinetica) da costituire una grande minaccia. Sventare tale minaccia è diventato il più pressante problema del nostro tempo.
[E=mc² – Pubblicato originariamente su Science Illustrated, New York, aprile 1946]
Cit.
Out of My Later Years