Io sento un dovere di gratitudine per l’Italia e la Grecia, perché hanno aperto il cuore ai migranti. Ma non basta aprire il cuore. Il problema dei migranti è prima di tutto avere il cuore aperto, sempre, è un comandamento di Dio, l’accogliere, perché anche tu sei stato schiavo in Egitto… Ma un governo deve gestire questo problema con la virtù propria del governante: la prudenza. Cosa significa? Primo: quanti posti ho? Secondo: non devo solo riceverli, ma integrarli.
Cit.
Corriere.it, intervista 11 settembre 2017