Se notate che[gli eretici]non sono disposti a modificare la loro condotta, desideriamo che con grande zelo Voi li arrestiate. Se sono schiavi, domateli con botte e torture al fine di ottenere il miglioramento; ma se sono liberi, devono essere indotti al pentimento con una dura carcerazione.
[da un’epistola a Gianuario, arcivescovo di Cagliari]
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