Io credo che la concezione secondo cui “la vita è un’esperienza infernale” e quella secondo cui “la vita è un’esperienza paradisiaca”, sebbene opposte, siano entrambe visioni mentali che hanno la stessa “quantità di significato” e per tanto si equivalgono. Non si tratta di scegliere quale è buona o cattiva, giusta o sbagliata, ma di riconoscere che le idee di inferno e paradiso prendono forma nel corso di un processo ininterrotto che chiamiamo “io”. È soprattutto questo processo ininterrotto che qui mi interessava descrivere.[Dal postscriptum]
Cit.
Lucertola