Incipit di “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, di Erich Maria Remarque Questo libro non vuol essere né un atto d’accus…

Questo libro non vuol essere
né un atto d’accusa né una confessione.
Esso non è che il tentativo di raccontare di
una generazione la quale – anche se sfuggì alle granate –
venne distrutta dalla guerra.

Siamo a riposo, nove chilometri dietro il fronte. Ci hanno dato il cambio ieri; oggi abbiamo la pancia piena di fagioli bianchi con carne di manzo, e siamo sazi e soddisfatti. Anche per la sera ciascuno ha potuto prenderne una gavetta piena; inoltre, doppia porzione di salsiccia e pane: tutto questo fa bene. Un fatto simile non ci era accaduto da un pezzo; il grosso cuciniere con la sua testa da pomodoro offre addirittura il cibo a chi lo vuole; a chiunque gli venga innanzi fa segno col suo mestolo e gli versa una porzione poderosa. È disperato perché non sa come vuotare la marmitta della cucina da campo.

Incipit

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Niente di nuovo sul fronte occidentale

3 2 voti
Article Rating
Iscriviti
Avvertimi
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments