Incipit di “La disfatta”, di Alfredo Oriani La contessa Ginevra volse la testa con un sorri…

La contessa Ginevra volse la testa con un sorriso, tendendo al vecchio medico la bella mano bianca, sulla quale non brillava che il sottile anello matrimoniale.
– Perché così tardi stasera?
– Esco ora dalla casa del marchese Roderigi: sta un po’ meglio, il caso è nullameno disperato.
Qualcuno degli invitati scambiò un’occhiata malinconica alla triste notizia, ma la conversazione rimase impacciata come prima.

Incipit

La disfatta

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