Come face al mancar dell’alimento
Lambe gli aridi stami, e di pallore
Veste il suo lume ognor più scarso e lento
E guizza irresoluta, e par che amore
Di vita la richiami, infin che scioglie
L’ultimo volo, e sfavillando muore:
Tal quest’alma gentil, che morte or toglie
All’Italica speme, e sullo stelo
Vital, che verde ancor floria, la coglie;
Dopo molto affannarsi entro il suo velo,
E anelar stanca sull’uscita, alfine
L’ali aperse, e raggiante alzossi al cielo.
Incipit
In morte di Lorenzo Mascheroni